giovedì 20 novembre 2014

L’IMMIGRAZIONE: un problema da non sottovalutare!

In questo periodo oltre ai problemi economici e sociali, insorge anche il problema dell’immigrazione. Da un anno a questa parte immigrati che provengono da vari Stati in guerra trovano rifugio qui da noi. Il viaggio inizia con il pagamento degli scafisti, che fanno salire i bisognosi in piccole imbarcazioni in condizioni pessime. Gli scafisti accompagnano i barconi fino a un certo punto, dopo lasciano le barche e gli”immigrati”devono sperare di raggiungere la terra vivi. Qui interviene la guardia costiera, che individua i barconi e li porta a terra. Ma molte persone a causa delle pessime condizioni in cui si trovano  durante il viaggio non riescono a sopravvivere e muoiono. Nei barconi si trovano anche bambini spesso senza genitori, donne in gravidanza. Ci sono molti volontari che li portano in centri di accoglienza e li aiutano a riabilitarsi e a inserirsi nella società, fino a quando, dopo un certo periodo di tempo, trovano una sistemazione. Qui in Italia, in Sicilia ci sono dei centri di accoglienza, il più importante nella nostra nazione è quello di Pozzallo  dove sono avvenuti recentemente molti sbarchi. La metà più vicina per gli immigrati è Malta, ma essa li rifiuta. Si sono verificati molti episodi di sbarchi soprattutto in Sicilia durante i quali molti immigrati non sono riusciti a sopravvivere. Una terribile strage è avvenuta un anno fa in Lampedusa perché un barcone è affondato e sono morti più di 300 immigrati, questo ci da prova certa che i barconi non sono per niente sicuri e basta un soffio per fare affondare e distruggere i “sogni”di molte persone. Papa Francesco è andato a Lampedusa per ricordare quegli innocenti che sono morti ingiustamente e ha detto che non possiamo far finta di niente; anche noi dobbiamo far la nostra parte, come fanno molti volontari. L’Italia si è impegnata ad aiutare gli innocenti con l’operazione “MARE NOSTRUM”cioè un’operazione finanziata dallo Stato; essa ha il compito di ispezionare tutto il canale di Sicilia, quest’operazione è stata rinnovata con il nome di”FRONTEX”che ha lo stesso scopo del mare nostrum.


 Raniolo Enrico,
 Caggia Enrica,

Licitra Francesco III C

1 commenti:

  1. Ottimo articolo, considerata l'età giovanile di questi ragazzi. Hanno dimostrato di seguire le vicende della società attuale, e come veri giornalisti hanno dimostrato capacità di conoscenza e sintesi.

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